sabato 11 febbraio 2012

BIG FISH

"Tenuto in un piccolo vaso il pesce rosso rimarrà piccolo, in uno spazio maggiore esso raddoppia, triplica o quadruplica la sua grandezza. Ero destinato a cose più grandi, dopotutto un uomo gigante non può avere una vita di misura ordinaria."

Tratto dal film Big Fish di Tim Burton

KIPLING. SETTEMBRE

"...Balzò il sole e indorò tutta quella polvere,
e lottò per disseccare ancor più l'oziosa terra,
impotente come un re invecchiato che guerreggia
per un impero che gli si sgretola in mano.."

dalla poesia Settembre di Rudyard Kipling.

MARTIN EDEN. LONDON.

"Ama la Bellezza per amor della Bellezza," fu il suo consiglio, "e lascia stare le riviste. Torna alle navi e al mare, questo è il mio consiglio, Martin Eden. Cosa cerchi nelle città degli uomini, malate e corrotte? Ogni giorno che ci sprechi, cercando di prostituire la bellezza alle esigenze delle riviste, equivale a un suicidio.
(..) che te ne fai della celebrità, tu, ultimo delle effimere? Se l'ottieni, ti avvelenerà. Sei troppo semplice, troppo elementare, troppo razionale, parola mia, per nutrirti di una pappa simile. Spero che tu non venda mai una riga alle riviste. La bellezza è la sola padrona da servire. Servila e al diavolo la plebe!
(..)
Non è in quello che si riesce a fare che si trova la gioia, ma nel farlo.
(..)
La bellezza ti ha ferito. E' un dolore perenne in te, una ferita che non guarisce, una lama di fuoco. Perchè scendere a compromessi con le riviste? Fa' che il tuo fine sia la bellezza. Perchè coniare la bellezza in monete d'oro?"

Estratto da Martin Eden di Jack London.

martedì 7 febbraio 2012

PESSOA

LA PARTE DELL'INDOLENTE

La parte dell'indolente è l'astratta vita.
Chi non impiega lo sforzo per riuscire,
ma lo lascia stare, lo fa dormire,
lo lascia senza futuro e senza rifugio.

Che altro può sorbire dalla spenta lotta
dalla sentita vanità di seguire
un cammino, dall'inerzia di sentire,
dall'estinto fuoco e dalla vista perduta,

se non la calma acqiuescienza di avere
nel sangue offerto, e in tutto il corpo
la coscienza di non essere e volere nulla,

intravedere le cose raggiungibili
e rinunciarvi, come un bell'aspetto
delle mani che il pallore rende impassibile.

di Fernando Pessoa

venerdì 3 febbraio 2012

ELUARD PAUL

L'ESTASI

Sono davanti a questo paesaggio femminile
Come un bambino davanti al fuoco
Vagamente sorridendo e con le lacrime agli occhi
Davanti a questo paesaggio dove tutto si agita in me
Dove specchi si appannano dove specchi si accendono
Riflettendo due corpi nudi stagione contro stagione

Ho mille ragioni di perdermi
Su questa terra senza vie e sotto questo cielo senza orizzonte
Belle ragioni che ieri ignoravo
E che mai più scorderò
Belle chiavi degli sguardi chiavi figlie di se stesse
Davanti questo paesaggio dove la natura è mia

Davanti il fuoco il primo fuoco
Maestra la buona ragione
Stella identificata
E sulla terra e sotto il cielo fuori dal mio cuore
e nel mio cuore
Secondo germoglio prima foglia verde
Che il mare copre con le sue ali

E in fondo a tutto il sole che viene da noi
Io sono davanti a questo paesaggio femminile
Come un ramo nel fuoco.