mercoledì 8 giugno 2011

SIESTA, JORGE LUIS BORGES

SIESTA

Moltitudini di sole
assediano la casa
e il tempo intimorito si trattiene
di là dalle persiane
verdi come canneti.
Al margine di tutto
troviamo il nostro corpo
come un'inutile postilla
fin quando le campane traboccanti
rovesciano la sera
e umiliato il cielo s'inginocchia
e noi indossiamo previsti paesaggi.

Jorge Luis Borges

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